Sabrina Canola
Sono nata a Este, classe 1972.
Qualche anno fa ho incontrato il mondo della fotografia frequentando il Fotoclub di Este dove ho acquisito una prima formazione; continuo però a incrementare le conoscenze attraverso uno studio personale di fotografi, seguendo vari workshop per affinare la tecnica fotografica, visitando mostre fotografiche e di arte proposte nel territorio.
E’ dalle lezioni dei Grandi fotografi che ho iniziato la mia personale ricerca e a questa sono rimasta fedele soprattutto nell’uso del bianco e nero che prediligo.
Sono appassionata di foto Street che considero fatta di momenti di vita e di volti da raccontare e sono alla continua ricerca di un equilibrio fra la necessità di composizione e la spontaneità nei soggetti che incontro.
Nell’ultimo periodo ho portato avanti alcuni progetti, sia collettivi che personali, cercando un linguaggio più introspettivo perché, come scrive Amedeo Modigliani “ Con un occhio cerca nel mondo esterno, mentre con l’altro cerca il mondo dentro di te”.
Alcune mie foto hanno ottenuto riconoscimenti nei siti fotografici del web, inoltre
1^posto nel contest fotografico “Venezia, Viaggio, Racconto, Memoria” nella sessione “Viaggio”, organizzato dalla Casa Dei Tre Oci di Venezia e con giuria composta da Ferdinando Scianna, Denis Curti e Paola Bergna.
1^ posto nel Contest fotografico “Luce e Ombre” organizzato dal fotoclub ISO 36050
Le mie foto fanno da copertina al romanzo “ Il peso delle parole” scritto da Elisa Panfilio.
Una mia foto è stata selezionate per la mostra fotografica nazionale “L’autoritratto al tempo del Covid” organizzata da Kromart Gallery presso Palazzo Velli di Roma svoltasi a dicembre 2022.
Ho partecipato alla mostra collettiva virtuale a scopo benefico “Uniti per Bergamo” organizzata da Manuela Stomeo.
Ho in attivo insieme a altre due mie amiche fotografe 3 mostre con il progetto fotografico “L’8 per l’arte”.
Ma aldilà di queste soddisfazioni, la fotografia per me è un processo creativo, un linguaggio che mi permette di esprimermi: fermare in un’immagine ciò che il mio occhio cattura significa regalarmi emozioni.